Articoli

filler labbra prima e dopo

Filler alle labbra

Gli effetti del filler labbra prima e dopo il trattamento sono noti a molte persone, ma per comprenderli meglio dobbiamo considerare le modifiche che il terzo inferiore del volto subisce nel processo di invecchiamento.

Innanzitutto bisogna sapere che le labbra sono una parte essenziale nel volto femminile, nel quale l’attenzione si focalizza sulla bocca e la bellezza è valutata soprattutto in funzione delle sue giuste proporzioni. Ogni labbro è formato da una parte bianca, chiamata labbro cutaneo, e da una parte rossa che viene denominata vermiglio, piatto lateralmente e più in rilievo nella parte centrale.

Come sono fatte le labbra ideali?

Considerando la bocca nella sua totalità, il labbro superiore deve occupare un terzo dello spessore e il labbro inferiore i rimanenti due terzi, per mantenere le giuste proporzioni.
Una zona molto importante nella parte rossa del labbro è il bordo del vermiglio, cioè il margine che si trova a ridosso del labbro cutaneo. Esso conferisce definizione e risalto al labbro e si collega spesso con quelle rughe superficiali che si osservano dopo una certa età attorno alla bocca e che formano il cosiddetto “codice a barre”.
Nel labbro ideale questo bordo è più sfumato nella parte esterna vicino all’angolo della bocca, ed è più netto ed evidente nella parte centrale in corrispondenza del naso. Queste differenze vanno tenute presente quando effettuiamo un trattamento di filler alle labbra, in modo da ottenere un risultato di alta qualità.

Un’altra caratteristica delle labbra ideali è la presenza di una protuberanza situata nella parte centrale del vermiglio superiore, più o meno al di sotto del naso, mentre la parte laterale vicino agli angoli della bocca si presenta maggiormente piatta.
Anche il labbro inferiore presenta caratteristiche simili, con la differenza che si osserva un lieve solco sulla sua linea mediana che lo divide in due metà, e che bisogna preservare durante il trattamento.

Le labbra belle, tipicamente delle donne giovani, sono voluminose, ben rappresentate e definite; queste caratteristiche vanno tenute presenti perché sono un riferimento importante per il risultato che vogliamo ottenere.

Come invecchiano le labbra?

Con il passare degli anni anche le labbra subiscono dei cambiamenti legati all’età, che tendenzialmente ne riducono l’evidenza ed il risalto con un conseguente impatto negativo sulla bellezza del volto femminile.

Generalmente osserviamo una riduzione dello spessore della parte rossa, il vermiglio, che tende a risaltare via via sempre di meno. La parte cutanea del labbro, invece, diventa più lunga e sottile assumendo un aspetto meno accattivante a causa dell’atrofizzazione del tessuto adiposo che si trova sotto la pelle.
Inoltre, possono comparire delle rughe attorno alla bocca e si può assistere ad una caduta degli angoli della bocca stessa, con formazione di pieghe ai lati del mento.

In sintesi, con il passare dell’età assistiamo ad una atrofizzazione delle labbra accompagnata da una caduta dei tessuti attorno alla bocca che formano delle rughe o dei veri e propri solchi.

Cosa cambia con il filler labbra prima e dopo il trattamento?

Il filler labbra consente di valorizzare questa parte anatomica apportando definizione e volume dove sono stati persi a causa dell’invecchiamento, migliorando in questo modo anche le rughe superficiali attorno alla bocca che contribuiscono al peggioramento estetico.
Il filler si utilizza diffusamente in medicina estetica per correggere diversi inestetismi del volto; per saperne di più puoi dare un’ occhiata qui.

Questo trattamento consiste nell’effettuare piccole iniezioni di acido ialuronico all’interno delle labbra, sia nella parte cutanea che in quella rossa. Le iniezioni possono essere superficiali, ad esempio nel bordo del vermiglio quando è necessario aumentarne la definizione, oppure un po’ più profonde quando lo scopo è ripristinare la perdita di volume e di rotondità.

L’acido ialuronico è una molecola normalmente presente nei nostri tessuti sottocutanei, dove svolge una importantissima funzione di sostegno e di idratazione grazie alla sua capacità di richiamare acqua. Il filler alle labbra è un prodotto a base di acido ialuronico che è stato stabilizzato così da renderlo resistente alla degradazione da parte dell’organismo e in grado di dare sostegno volumetrico per un tempo adeguato.

Il risultato è subito visibile dopo il trattamento e diventa ottimale nei giorni successivi, quando l’acido ialuronico viene progressivamente integrato nei tessuti del viso.
Il prodotto fortunatamente non è permanente e pian piano si riassorbe grazie alla sua elevata qualità; questo rappresenta un fattore di sicurezza e consente anche di ottenere un risultato molto naturale senza che si vedano sgradevoli rigonfiamenti all’esterno delle labbra.
Infine, ricordiamo che il trattamento può essere leggermente doloroso, ma grazie all’applicazione di crema anestetica il fastidio diminuisce e l’iniezione si tollera generalmente bene.

A chi è rivolto il trattamento?

Il filler alle labbra è indicato nelle donne sopra i 40-45 anni soprattutto per la necessità di contrastare l’invecchiamento e correggere le perdite di volume. Anche le donne giovani, tuttavia, possono beneficiare del filler alle labbra per migliorare l’estetica attraverso un’azione di definizione e valorizzazione oltre che correzione di eventuali asimmetrie, il tutto con un effetto assolutamente naturale.

filler acido ialuronico

Filler acido ialuronico: a cosa servono?

Filler di acido ialuronico

Il filler di acido ialuronico è un trattamento molto usato in medicina estetica e che dà ottimi risultati nel contrastare l’invecchiamento; prima di vedere cos’è il filler e quando è indicato, però, dobbiamo capire come invecchia il nostro volto e a quali modifiche va incontro.

A partire più o meno dall’età di trent’anni le cellule del viso iniziano il loro fisiologico processo di invecchiamento, che determina dei cambiamenti che interessano tutti i tessuti del volto e che comportano una ripercussione sulla nostra fisionomia e sul nostro aspetto.

Sebbene l’invecchiamento sia più visibile a livello della pelle, che perde la sua normale idratazione diventando meno compatta e si ricopre di macchie tendenzialmente scure, i processi più importanti riguardano il tessuto sottocutaneo ed in particolare il grasso sottocutaneo.

Il tessuto adiposo sottocutaneo è normalmente organizzato all’interno di compartimenti ben definiti, sia superficiali che profondi, i quali definiscono il volume delle varie parti del volto.
Con il tempo, questo grasso tende ad atrofizzarsi facendo scomparire le salienze tipiche del viso, come ad esempio gli zigomi nel volto femminile che conferiscono quell’ effetto di rotondità tipicamente giovanile.

Inoltre, il grasso e la cute che lo ricopre iniziano a cadere per gravità verso il basso, contribuendo ad accentuare le rughe e i solchi che si trovano ad esempio ai lati del naso e delle labbra.
Anche quando muoviamo i muscoli del viso per sorridere o esprimere le emozioni sottoponiamo la pelle ed il grasso a continue trazioni, che con il tempo accentuano le rughe rendendole visibili anche a riposo.

Cosa succede al volto quando invecchiamo?

Il volto giovanile, tonico e rotondo, diventa con il tempo più cadente e con i profili via via maggiormente irregolari.
La fronte tende ad allungarsi perché l’attaccatura dei capelli si alza e la parte laterale del sopracciglio e le palpebre cadono verso il basso, spesso sviluppando un eccesso di cute ridondante.
Questi processi conferiscono allo sguardo un aspetto stanco e triste, accentuato dalla presenza di borse sotto gli occhi che a loro volta accentuano il solco lacrimale che circoscrive l’orbita.

Nella parte centrale del volto si assiste ad un allungamento del naso e alla discesa della sua punta, mentre nella parte inferiore i solchi naso-labiali, che si trovano ai lati del naso, si accentuano e le labbra diventano più piatte e sottili.
Anche la mandibola ed il mento perdono la loro definizione perché il profilo diventa irregolare a causa della caduta del grasso sottocutaneo, e si formano  rughe agli angoli della bocca e spesso anche sul labbro superiore.

Come agisce il filler di acido ialuronico?

Le nostre cellule sono programmate geneticamente per invecchiare, ma noi possiamo intervenire oltre che sullo stile di vita anche riducendo gli effetti dell’invecchiamento stesso grazie ai trattamenti sempre più efficaci della medicina estetica.

I filler di acido ialuronico consentono, attraverso piccole iniezioni in precise zone del volto, di ripristinare le perdite di volume legate all’invecchiamento ed eliminare o comunque ridurre le rughe che si formano con l’avanzare dell’età.

L’acido ialuronico è una sostanza diffusamente presente nei nostri tessuti sottocutanei, nei quali agisce donando compattezza e idratazione alla pelle grazie alla sua capacità di legare grandi quantità di acqua.
Il filler non è altro che un gel di acido ialuronico reso più resistente attraverso una lavorazione industriale, e in grado di ridefinire le zone del volto che hanno subito una perdita di volume dovuta all’età; per capire cos’è il filler basta pensare ad un gel morbido di consistenza variabile che ha lo scopo di riempire uno spazio vuoto oppure eliminare un solco.

I filler possono essere di diverse tipologie, alcuni più morbidi che servono a ridurre solchi e le rughe più accentuate e altri più rigidi che vanno iniettati profondamente per riempire zone che hanno perso il loro volume originario.

Cosa si può migliorare con il filler di acido ialuronico?

Con il filler di acido ialuronico si possono ridurre o eliminare le principali rughe che non sono legate ai movimenti del viso ma che rimangono fisse anche a riposo, come i solchi che si trovano ai lati del naso e agli angoli della bocca, il solco lacrimale sotto l’occhio e le rughe della glabella, cioè la zona tra il naso e la fronte, che rimangono fisse anche dopo il trattamento con tossina botulinica.

Inoltre, possono essere aumentati di volume gli zigomi, può essere corretto il profilo mandibolare e naturalmente possono essere ridefinite e valorizzate le labbra; anche il naso può essere corretto in presenza di inestetismi senza ricorrere alla chirurgia.

In questo modo si potranno ottenere ottimi risultati estetici in modo naturale, senza stravolgere la fisionomia del volto e quindi senza rischiare di vedersi trasformati in modo sgradevole.
La parola d’ordine resta sempre la naturalezza.

Possono esserci problemi con l’impianto di filler?

Pressoché tutti o quasi i filler in commercio si riassorbono dopo un certo periodo di tempo, e le aziende che producono questi prodotti hanno sviluppato tecnologie avanzatissime che assicurano la massima qualità del materiale.
Come in tutte le pratiche mediche rimane un minimo rischio, legato per lo più alla possibilità di infezione, alla sede di iniezione e alla variabilità anatomica che è presente in ogni individuo, ma le complicanze gravi sono rare.